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Il gemellaggio con gli occhi di una lupetta

Le attività che le Unità fanno nel corso dell’anno sono varie. Dalle uscite in montagna, ai giochi in città, alla caccia in sede.  I bimbi si entusiasmano con tutto, riescono a cogliere il meglio da tutto ciò che viene loro proposto con la fantasia e la leggerezza che li contraddistingue.

Questa volta al Branco Arcobaleno è stata data la possibilità di conoscere, confrontarsi e soprattutto giocare con un altro Branco, il Branco Roccia della Pace di Vicenza. Questo è quanto ha scritto la lupetta Anna del Branco Arcobaleno sul quaderno di Branco:

Domenica alle 9 il nostro Branco si è trovato in tana per un’occasione speciale. Noi però non sapevamo di che cosa si trattasse…

Dopo aver aspettato che arrivassero tutti, ci siamo incamminati verso la fermata del bus, da quale poco dopo sono scesi dei lupetti vicentini: il branco Roccia della Pace! (Vicenza 6). Abbiamo fatto con loro un giro per Bassano (ovviamente a piedi…), però pioveva e ci siamo bagnati fradici, anche se avevamo tutti il poncho. Arrivati al Ponte Vecchio ci siamo fatti delle foto tutti insieme, poi abbiamo letto delle informazioni storiche sul ponte e Bagheera ci ha spiegato perché la parete del palazzo vicino è tutta bucherellata. È perché Napoleone ha sbagliato a mirare alcuni colpi con il fucile. Poi siamo andati a Palazzo Roberti, dove Napoleone ha vissuto per un po’, e siamo tornati in tana, dove abbiamo fatto gli urli di Branco e giocato a pistolero per conoscerci. Abbiamo mangiato il panettone, giocato al gatto che fa ridere e a rippel tippel. Dopo aver pranzato, ci siamo divisi in cinque basi con cinque diversi personaggi: Alberto Parolini, Jacopo da Ponte, Giusto Bellavitis, la principessa di Cipro e Palladio, che ci hanno fatto fare dei giochi legati alla loro storia.

Finite le basi, ci siamo messi a coppie con i lupetti dell’altro branco e ci siamo fatti dei ritratti, poi ci siamo scambiati i disegni e ci siamo salutati. È stata una bella giornata e ci siamo divertiti molto!”