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Assieme si cresce

Una Caccia alla scoperta della propria città, nuovi fratelli e sorelle scout e una Promessa: il racconto di Margherita.

La mattina di Domenica 12 Aprile il Branco Aurora di Trento si è svegliato nella nostra Tana e ci ha aspettato per fare colazione. Dopo aver messo qualcosa sotto le zanne, ci siamo incamminati verso il centro di Bassano, per far conoscere ai lupetti di Trento la nostra città. Arrivati al Ponte Vecchio, mentre i due Akela si preparavano per una scenetta, noi abbiamo fatto un ban.

Dopo un po’ sono arrivati due strani personaggi: Jacopo da Ponte, un famosissimo pittore che aveva perso la sua tavolozza, e un certo Dosso Dossi. Jacopo ha detto a Dosso che lo aveva invitato a Bassano perché, visto che tra pochi giorni era il suo compleanno, voleva regalargli un’opera. Però aveva perso la tavolozza e quindi non poteva fargliela, allora decise di fargli visitare la città di Bassano.

A quel punto ci siamo divisi in sei squadre, Akela ci ha dato dei foglietti con la cartina di Bassano e delle domande a cui dovevamo rispondere cercando in giro per la città. Piano piano, capendo dove eravamo nella mappa, abbiamo risposto alle domande che diventavano sempre più difficili. Quando finalmente abbiamo finito ci siamo ritrovati tutti in Prato Santa Caterina, dove abbiamo pranzato tutti assieme. Dopo pranzo abbiamo giocato a roverino, Vecchi Lupi contro lupetti. Dopo un po’ Dosso Dossi e Jacopo da Ponte sono tornati, Dosso ci ha raccontato cosa ha visto, e Jacopo ha tirato fuori delle matite colorate e ci ha detto di decorarle con due fili di lana di colore diverso che corrispondevano a un’emozione. Poi ci siamo scambiati le matite con i lupetti dell’altro branco!

Dopo il Branco Aurora doveva andare via, allora li abbiamo salutati e sono partiti. Akela ha fatto fare la Promessa a quattro lupetti, fra cui me: ho ripetuto la Promessa bene e correttamente, ero emozionatissima quando Akela mi ha chiamata!

Poi siamo ritornati in Tana, dove Akela e Raksha hanno fatto un’altra scenetta, ci hanno diviso per muta e ci hanno fatto fare delle cose, per esempio descrivere il giullare di corte, l’imperatrice e altri personaggi, e ogni volta che finivamo dovevamo tirare il dado (che era Baloo). Alla fine di tutto questo abbiamo fatto una gara: bisognava andare sotto il tavolo e la panchina, andare sul drago e molleggiare per tre volte, poi saltare col piede destro, poi con quello sinistro andare avanti girando fino alla casella 20, poi correre sopra la panchina, salire sopra il tronco tagliato, alzarsi in piedi e gridare “sono il\la migliore!”, passare sotto la rete, intorno all’albero, ed entrare nella ruota. Infine abbiamo attaccato la nostra fototessera su alcuni stendardi di feltro e vicino ci abbiamo scrittole nostre qualità dette dagli altri.

Margherita