CAMPO dei “Passi Vicini”
Il 26-27 aprile 2014 circa 380 scout del CNGEI provenienti dalle sezioni di Argenta, Bassano del Grappa, Bondeno, Langhirano, Mantova, Roncoferraro e Modena si sono incontrati nel comune di Bondeno (FE) per celebrare insieme i dieci anni di questa sezione. A questo evento erano presenti anche la Croce Rossa, i Vigili del fuoco, le Guardie forestali, il CAI, la Lipu e l’associazione EUGEA (questi almeno sono quelli che ricordo…)
All’arrivo ci siamo divisi in gruppi di formazione. Inizialmente io e Dario, il nostro Capo Compagnia, ci siamo uniti al gruppo dei lupetti che ci hanno insegnato alcuni bans: dopo un po’, a dire la verità, mi facevano male le gambe con tutti quei su e giù!
Nel pomeriggio tutti i rover presenti (circa trentai) hanno partecipato all’attività denominata Biblioteca Umana. In gruppetti di tre persone ci si spostava di panchina in panchina e lì trovavamo dei “libri da leggere”. I libri non erano altro che persone che ti raccontavano delle storie, le loro storie. E raccontando qualcosa di sé riuscivano a coinvolgerti anche a livello emotivo. Il primo libro s’intitolava “Piacere, mi chiamo Massimiliano”. Massimiliano è un omosessuale. E’ un maschio, si comporta da maschio e veste da maschio. C’è voluto un po’ a comprendere il fatto che fosse omosessuale: inizialmente sembrava quasi uno scherzo. Poi ci ha raccontato di come l’ha detto ai suoi genitori e di come viene trattato adesso dai suoi familiari, amici e colleghi: alcuni sono rimasti indifferenti, altri si sono “spaventati” e hanno cambiato atteggiamento nei suoi confronti, per altri ancora è stato necessario un po’ di tempo per capire, dopo di che tutto è tornato normale. Mi ci vorrebbe tanto tempo è per spiegare quello che io ho imparato, e credo di non essere brava come lui nel parlare di argomenti così seri. Avremmo dovuto rimanere in ogni base per non più di quindici minuti, ma noi con Massimiliano ci siamo fermati circa un ora.
La base seguente era tenuta da una sessuologa. Con lei abbiamo parlato poco, era piuttosto imbarazzante, e forse è per questo che non siamo riusciti a discutere a lungo.
All’ultima panchina infine abbiamo letto “I giovani e la politica”. Era un assessore che ci ha raccontato la sua storia. Era la storia di una band musicale e del suo chitarrista che ad un certo punto ha deciso di candidarsi a sindaco di Bondeno, vincendo le elezioni. Inizialmente divenne assessore, e una volta accettata questa carica, cominciò a vedere le cose in maniera diversa. Ci ha spiegato che se vogliamo cambiare la realtà dobbiamo prima di tutto metterci in gioco noi e non giocare a puntare il dito verso gli altri, verso i politici, il comune, la provincia, la regione, ecc. L’unica cosa negativa è il tempo che non basta mai: su dieci libri io e il mio gruppo siamo riusciti a “leggerne” appena tre: peccato mi sarebbe veramente piaciuto ascoltarli tutti.
Il giorno seguente abbiamo fatto una specie di caccia al tesoro. Eravamo in gruppi misti: nel mio gruppo c’erano lupetti esploratori e rover. La mappa che ci avevano consegnato ci portava in giro per il paese. Ad ogni base dovevamo sfidare altri gruppi. Chi vinceva guadagnava il ritaglio di alcune foto che sarebbero poi state ricomposte alla fine del gioco, nel quadrato finale. Le foto rappresentavano momenti significativi della storia della sezione di Bondeno della quale si celebrava il decennale.
Alla fine, quando siamo ripartiti per Bassano, in pullman ho potuto conoscere meglio alcuni esploratori e lupetti e ne sono stata proprio contenta.
Questa esperienza mi è piaciuta molto, soprattutto l’attività sui libri, cosa che mi piacerebbe riproporre alla nostra compagnia perché In qualche modo questi “ libri” hanno cambiato il mio modo di guardare alcuni aspetti della realtà che ci circonda.
Testo scritto da Kawtar Sebbar – Rover Compagnia Avalon