Domenica 13 marzo il Branco Tracce nella Giungla del Gruppo Bassano 2 si è diretto dalla tana di Marchesane al parco del palazzo Bonaguro.
L’intero Branco dotato di guanti, sacchetti, e pinze, ha raccolto tutte le immondizie abbandonate tra i cespugli e nel prato.
Mettendo così in pratica due principi fondamentali degli scout: Imparare facendo e lasciare il posto meglio di come lo si è trovato.
Una giusta buona azione che ha portato i lupetti a capire attraverso il gioco il corretto comportamento del buon cittadino.
Il bottino di caccia è stato suddiviso per tipologia di materiale per permettere così il suo riciclo.
E’ stata una cosa ben fatta.
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Lo scautismo, per noi…
Un piccolo estratto dal Diario della Pattuglia Aquile, che durante il Campo Invernale del Reparto Antares ha scritto qualche pensiero, raccontando cosa significa, per loro, vivere lo scautismo.
Caro Diario,
oggi è il penultimo giorno di campo invernale, la tristezza comincia a sentirsi…
Stavamo ripensando ai momenti passati assieme dall’inizio di quest’anno. Una delle esperienze più belle e significative , per noi, è stata quella dei Passaggi, dove abbiamo salutato le ragazze dell’ultimo anno per dare il benvenuto a quella del primo. è stato un momento intenso ed emozionante. nel frattempo ci sono tornate in mente le altre uscite svolte. l’ultima è stata quella ad Asiago dove, insieme a tutto il Reparto, siamo andati a pattinare al Palaghiaccio tornando bambini per qualche ora: spensierati e leggeri.
Un’altra uscita importante è stata quella di servizio fatto nel tratto del sentiero dell’Alta Via del Tabacco a noi affidato, dove lo abbiamo sistemato, ripulito e allargato. Un altro servizio che abbiamo svolto è stato aiutare senior (ma in realtà a tutta la Sezione ) con la sistemazione della nuova Sede. Infine come autofinanziamento siamo andati al ”Grifone” a impacchettare regali di Natale. Ce ne sono capitate proprio di tutti i colori!
È proprio in questi momenti che ci si rende conto di quanto siamo uniti e di quanto sia importante stare assieme e aiutarsi a vicenda.
Per noi lo scautismo è amicizia.
Per noi lo scautismo è amore.
Per noi lo scautismo è solidarietà.
Per noi lo scautismo è qualcosa che ti entra dentro e ti resta per tutta la vita.
Per noi lo scautismo è dipendenza.
Per noi lo scautismo è imparare ed insegnare.
Per noi lo scautismo è riflettere.
Per noi lo scautismo è incontro.
Per noi lo scautismo è sentirsi accettati.
Per noi lo scautismo è esperienza.
Per noi lo scautismo è un fuoco che riscalda il prossimo.
Per noi lo scautismo è lealtà.
Per noi lo scautismo è FAMIGLIA.
ptg. Aquile
Con gli occhi innocenti di una cucciola
Fare gli scout, per chi sa di cosa stiamo parlando, significa tante cose. Avventura, amici, emozioni, nuovi giochi e imparare tante cose nuove. Fare gli scout significa imparare a diventare grandi, credere in sé stessi e capire che assieme si possono fare tantissime cose. Ma cosa significa fare gli scout per qualcuno che ancora non fa gli scout? Cosa si aspetta una bimba, una cucciola, dal suo primissimo giorno di Branco? Ecco dalle parole di Alice l’emozione e la gioia di un nuovo inizio nel Branco Tracce nella Giungla.
PREDA PERSONALE: SCRIVERE COSA MI ASPETTO DAI LUPETTI
Cari Lupetti,
sono qui a raccontarvi com’è stata fin ora la mia esperienza fantastica dagli scout.
La mattina del primo giorno di scout mi sono svegliata SUPER EMOZIONATA e anche un po’ impaurita perché non conoscevo nessuno dei lupetti.
Dopo aver fatto colazione, ho pensato a come fosse la vita di uno scout. Con il sorriso stampato in faccia mi sono diretta in camera e mi sono preparata lo zaino; mia sorella Gaia mi ha aiutata a non andare in panico, dicendo che sembravo una cavalletta appena uscita dalle mani di un bambino.
Verso le 9:00 mia mamma mi ha accompagnata fino al rifugio a Marchesane e io, soddisfatta di diventare un cucciolo, continuavo ad assicurarmi di avere tutto quello che serviva.
Ovviamente all’inizio è stato tutto nuovo e bellissimo: giochi, sorrisi e molte altre cose che mi aspettavo di fare quel giorno. Appena tornata a casa ho raccontato a tutta la mia famiglia le esperienze che ho vissuto.
Nei sabati successivi, noi cuccioli abbiamo conosciuto i lupetti, erano anche molto simpatici e con un carattere molto felice. Adoro quando ci prendiamo per mano e cantiamo la canzoncina.
Akela, Bagheera, Baloo e Rama sono delle persone molto gentili e anche molto pazienti con tutti i lupetti. Kaa purtroppo non è qui con noi ma soltanto da suo sorriso si capisce che ha un grande cuore e fa di tutto per noi lupetti.
Adoro stare in compagnia, ma con voi mi sento come una famiglia e apprezzata per quello che sono. Da voi mi aspetto di arrivare nella nostra tana e trovare sempre i vostri sorrisi. Siete un branco fantastico e sono fiera di essere con voi.
Un abbraccio caloroso dalla cucciola
Alice
P.s. Spero di fare presto la promessa! Vi voglio bene!
Giornata del Pensiero – 21/02/2016
Fate girare, vi aspettiamo numerosissimi!
Caccia Invernale con Jessica Fletcher
Le attività delle nostre Unità non si fermano neanche d’inverno, anzi! Ecco allora i nostri Lupi del Branco Arcobaleno alle prese con promesse, misteri da risolvere e tanto divertimento!
Sabato 19 dicembre noi lupetti del Branco Arcobaleno ci siamo trovati nel parcheggio della scuola Cremona e, dopo esserci divisi nelle macchine dei genitori, siamo partiti in direzione della casa della nostra prima caccia con pernottamento. Arrivati alla casa a Stoccareddo, abbiamo fatto un cerchio e i Vecchi Lupi ci hanno divisi in due gruppi, uno dormiva in una camerata e l’altro in un’altra stanza. Dopo aver sistemato i letti e le nostre cose, abbiamo fatto merenda con thè caldo e pandoro e improvvisamente Jessica Fletcher, la famosissima signora in giallo, è comparsa di fronte a noi cercando indizi tutta concentrata con la sua lente di ingrandimento! Ci ha chiesto se noi lupetti potevamo aiutarla a risolvere dei misteri davvero stranissimi che nessuno ancora era riuscito a spiegare! Noi ovviamente abbiamo accettato la sfida e divisi per muta abbiamo preparato delle scenette per rappresentare i misteri risolti. Prima di cena i Vecchi Lupi ci hanno chiamati in cerchio e noi due (Chloe e Viola) abbiamo fatto la promessa!! Eravamo emozionatissime!
Dopo cena, al fiore rosso, ogni muta ha fatto vedere agli altri la scenetta che aveva preparato e la signora in giallo ci ha ringraziati perché finalmente qualcuno era riuscito a risolvere quei misteri incredibili e ci ha salutati perché per noi era arrivata l’ora di dormire.
La mattina seguente ci siamo svegliati alle 8:00 e abbiamo fatto colazione. Abbiamo fatto un torneo di roverino, prede e capacità e subito è arrivata l’ora di mangiare. Dopo pranzo i genitori ci sono venuti a prendere e siamo tornati a casa. E’ stato bellissimo!!
Chloe e Viola
Pensieri di una (neo) lupetta
A volte non servono tante parole per esprimere ciò che facciamo; a volte basta dare parola a coloro vivono in prima persona le esperienze che come scout proponiamo, per capire il valore perepito.
Quindi eccole qui, le parole di una lupetta appena entrata nel Branco Arcobaleno, che alla fine della sua prima Caccia con il Branco ha voluto ricordare così la sua esperienza. Leggiamo le parole di Oumy!
Domenica 8 novembre siamo andati a fare una caccia di Branco. All’inizio abbiamo cominciato il nostro lungo cammino dirigendoci verso il bosco: era pieno di rami, foglie e cespugli, e una salamandra spiaccicata nel terreno. Passavamo il tempo della camminata raccontandoci barzellette e frasi spiritose. Poco dopo siamo arrivati in un grande prato dove, dopo aver fatto alcune cerimonie, abbiamo giocato a un bellissimo gioco che si chiama “alce rossa”. Funzionava così: ti dovevi mettere un cartellino sulla fronte e vincere contro l’avversario dicendo il numero sulla sua fronte e il suo nome; se ti veniva letto il numero dovevi andare all’infermeria dove ti davano un nuovo numero se rispondevi giusto a un indovinello.
Nuova energia per nuovi inizi
Un nuovo anno inizia e qualcuno di nuovo sta arrivando. L’estate è (davvero) finita e ci troviamo sempre qui, sempre uguali ma molto diversi, con l’entusiasmo e la voglia che porta l’autunno, sempre carico di promesse.
Promesse come quelle della vita, andrò in palestra, farò tutti i compiti in tempo, non farò i dispetti alla mia sorellina e aiuterò la mamma.
Ma anche promesse come quella scout, che anche se non ripetiamo tutti i giorni, è sempre con noi perché ne portiamo il simbolo al collo.
E’ quindi con questi pensieri che celebriamo i Passaggi e l’apertura di questo nuovo Anno Scout, che porta tante, tantissime novità alla Sezione di Bassano, che non si ferma davvero mai.
Non si ferma la formazione, che con l’ospite di oggi, Enrico Rossi, porta al collo di Enrico Bordignon (Baloo – Arcobaleno) la Testa di Moro come simbolo per il Primo Livello di formazione, e a quello di Francesco Pizzato (Akela – Arcobaleno) il Gilwell con i Tizzoni, come simbolo di conseguimento del Secondo Livello di Formazione.
Non si fermano i bimbi, che crescono, e passano di Unità in Unità. Il Reparto Antares, dopo aver “donato” ben 5 nuovi rover alla Compagnia Avalon, accoglie 7 nuovi esploratori direttamente dal Branco Arcobaleno.
Ma non si ferma neanche la Sezione, che senza nascondere un po’ di emozione vede la nascita del secondo Reparto!!! Ancora senza nome, ma con tanto tanto entusiasmo, il Capo Reparto Dario e la vice Saida, accolgono a braccia aperte il primo loro vero esploratore!
E quindi ecco ufficiale tutti i nostri capi del Bassano 2, pronti a far crescere questa già splendida Sezione e a fare sempre del proprio meglio per i nostri ragazzi!
Buona Caccia a tutti per questo nuovo anno scout pieno di energia rinnovata per chi già c’era e di nuova energia e curiosità per chi inizia una nuova avventura!
Un campo…quasi mobile – Estate Rover 2015
Le esperienze, quelle belle, quelle che lasciano il segno e fanno fare i sorrisi sinceri quando ci si ripensa da soli, la sera, quelle non ce le ruba nessuno. Piano piano arriva la stagione fredda delle nuvole e la pioggia, ma il caldo del sole estivo ce l’abbiamo dentro, assieme ai tanti sorrisi che abbiamo vissuto tutti assieme.
Ecco quindi un altro racconto di esperienza estiva, questa volta dalla mente di Eva, per il campo (non proprio) mobile della nostra Compagnia Avalon.
Dire che è stato un campo mobile è un tantino esagerato. Diciamo che l’ idea era quella. Ma è rimasta solo un’ idea. Tuttavia, è stata un’ estate rover pazzesca! I primi due giorni in quel di Marghera e Venezia sono stati un po’ strambi. Un caldo atroce. Penso che non abbiamo patito un caldo così in tutta la nostra vita. Caldo e tante, tantissime zanzare. Per questo motivo è stato difficile organizzare attività (a dir la verità anche fare due metri a piedi non era semplice). La cosa bellissima però è stata la famosa e tanto ambita ‘festa del redentore’. In pratica la gente è solita giungere in centro nel tardo pomeriggio e ‘accamparsi’ nel bordo dell’ acqua. Si fa un picnic e ci si gode un’ora piena degli splendidi fuochi d’ artificio. E così abbiamo fatto! Magico.
Successivamente ci siamo recati a Genova, citta molto particolare ma affascinante se scoperta e capita a fondo. Cosa che ci hanno aiutato a fare tre rover di una compagnia genovese. L’indomani abbiamo lasciato la città della lanterna (il faro, ndr) alla volta delle tanto desiderate Cinque Terre! Giorni magnifici tra bagni, quintali di focaccia, tanto sole e paesaggi davvero mozzafiato. Ci siamo stabiliti con le tende in un bellissimo santuario a circa 500 m di altitudine. La vista era una cosa unica. Ultimo giorno a La Spezia e di nuovo a casa. Giorni bellissimi e indimenticabili che nessuno potrà mai cancellare dai nostri ricordi.
Eva Brencich
foto di Nicolò Baccega e Rosa Maria Da Campo
Evento Lupetti 2015: un’esperienza indimenticabile
Mentre quest’anno scout piano piano si scalda i muscoli e ricomincia a girare, ci prendiamo un po’ di tempo per guardare all’anno appena passato, rendendoci conto di quante belle avventure han vissuto i nostri ragazzi.
Una di queste è stata la grande occasione che han potuto vivere alcuni dei lupetti dei due Branchi, partecipando all’Evento Nazionale della Branca Lupetti.
Ecco quindi, un po’ lungo ma scritto col cuore, il resoconto davvero completo dell’esperienza, scritto direttamente dal cuore della lupetta Elena del Branco Tracce nella Giungla!
Per noi, branco tracce nella giungla e per il branco arcobaleno, ed altri molti branchi d’Italia, ci sarà un sabato molto ma veramente molto speciale. E lo sapete perché? Noooo??! Non importa, ve lo dico subito io: perché ci sarà l’EVENTO NAZINALE 2015 a Ravenna yahuuuh!
Ora vi racconto come è andata….
GIORNO 1
Quel sabato io, Alice, Pietro, Maria, Matilde, Gregory, Ajei, Tommaso, Anna, Leo, Tito, Walter, Tiziana, i super gallattici VVLL con alcuni lupetti dell’ arcobaleno, ci siamo trovati al Cremona per andare all’evento. Io ero agitatissima ma anche ‘felicisamente’ felice!
Mentre aspettavamo il pullman Predebus, ci siamo messi a giocare con una specie di ELICA e dovevamo passarcela tra di noi.
Dopo poco è arrivato il pullman: ero così, ma così contenta che quasi quasi non ci credevo. Io mi sono seduta con Diego, e visto che mi annoiavo, gli rubavo il cappello. Dopo la pausa ho avuto Mamy, cosi, io e Matilde ci siamo fatti i massaggi.
Arrivati al camping abbiamo trovato il più grande lottatore di sumo e ci ha detto di fare un urlo per entrare; fatto l’urlo siamo andati a cercare il nostro sotto campo: Iwa. Per entrare si doveva risolvere un indovinello, e noi,l’abbiamo risolto. Poi Aki ci ha divisi per bungalow io ero con Anna, Gregory, Tommaso , Pietro ,e Kaa e la abbiamo “sistemato” i letti. Dopo siamo andati Al sotto campo e lì abbiamo fatto Iwa quiz poi ci hanno spiegato le regole e se le avevamo capite davamo colorarci la mano di vernice e attaccarla sul totem…
Poi divisi in gruppi siamo andati ad aiutare gli spiriti della terra e bisognava prima sconfiggersi tra di noi poi però sono arrivati gli Zasso e noi eravamo tutti morti così per sconfiggerli ci siamo EVOLUTI con vari oggetti fatti da
noi e tutti insieme li abbiamo sconfitti!!! Dopo aver sconfitto tutti gli Zasso ci hanno dato dei consigli per battere i bulli.
Poi siamo andati all’Iwa e ci ha dato indicazioni sul pranzo. Con Akela siamo andati a prendere le tazze quando …NESSUNO CE LE AVEVA: (ma per fortuna Akela ci ha prestato dei bicchierini di plastica). Sapete che non ricordo cosa c’era ma so di per certo che non mi piaceva 😀
La sera ci siamo ritrovati al FIORE ROSSO e li devo dire la verità…HO ASCOLTATO POCO ma voi ssssssssh…non ditelo ha nessuno…perché chiacchieravo con Anita , Camilla, Matteo.
Finito il fiore rosso tutti a nanna ma OVVIAMENTE prima ci si lava i denti e ci si mette il pigiama e… il favoloso bacino dei VVLL (VECCHI LUPI). Io ho dormito con Anna sul letto matrimoniale, non ho preso sonno subito ma dopo 10 minuti circa.
GIORNO 2
La mattina ci siamo svegliati, lavati e ci siamo messi la nostra favolosa maglietta delle vdb, poi siamo andati all’Iwa a far una sana colazione a base di:
- Te/latte , pane e marmellata
Sempre divisi in gruppi siamo andati a conoscere gli aiutanti dell’aria e lì c’erano dei cerchi con dentro bottiglie e noi dovevamo prenderle ma a ruoli.
Ad es. uno usava 2 mani ma stava zitto invece uno uguale però parlava uno stava fuori zitto e così a rotazione poi ci hanno spiegato ogni ruolo che personaggio interpretava poi abbiamo fatto una specie di memory sui bulli.
Quando siamo andati a pranzare, sapete cosa ci hanno preparato? Patatine fritte ed hamburger! Che bontà!
Divisi in gruppi siamo andati ad assaporare il sapere degli aiutanti degli spiriti dell’acqua. Abbiamo scoperto le caratteristiche di qualche animale, però per vederle bisognava superare delle prove. La prova che mi è piaciuta di più è stata quella del Delfino perché, visto che faceva molto caldo, abbiamo immerso la testa in una bacinella colma di acqua ghiacciata!
Poi siamo ritornati in cerchio e l’aiutante dello spirito dell’Acqua ci ha fatto vedere una storia di bullismo. Noi dovevamo trovare una soluzione per sconfiggere il bullo. La mia idea è quella di svergognare il bullo davanti a tutti per fargli capire quanto male si sta ad essere umiliati. Poi siamo andati in piscina (sul bordo) dove abbiamo trovato lo spirito dell’energia. Ha iniziato con il chiederci la cosa di noi che volevamo migliorare poi abbiamo fatto un percorso che consentiva nel colpire con una spugna bagnate delle bottiglie, fare slalom, buttarsi contro degli scatoloni tiro a segno e poi… i vvll ci spingevano su delle gomme. Finita l’attività siamo andati in piscina! Che divertimento, tutti a giocare in acqua!
Poi siamo andati a cenare e quando abbiamo finito siamo andati al sotto campo che poi ci ha portati al FIORE ROSSO però sta volta ho ascoltato 😀 allora allora è iniziato con mushink (Akela arcobaleno) che è entrato con la bici poi è andato sul palco e lì ci ha fatto morire dal ridere soprattutto alla fine perché indossava una tuta gonfiabile e ha iniziato a sgonfiarsi mentre andava via. Quando e finito il FIORE ROSSO siamo andati a dormire.
GIORNO 3
Come ogni mattina ci siamo svegliati con un po’ di malumore e con la canzone dell’evento. Giovanni, il capo del sottocampo, ci ha raccontato una storia in cui c’era un Re cattivo che non lasciava usare il legno per accendere il fuoco al suo popolo. Voleva usare il legno solo lui, così era l’unico che d’inverno riusciva a scaldarsi. Un giorno venne punito dalla Foresta che lo rinchiuse in un albero. Gli abitanti non sapevano accendere il fuoco così la Foresta pensò di dare un’opportunità al Re per redimersi: confidare a qualcuno il segreto per accendere il fuoco. Il Re lo disse solo a dei bambini e … indovinate un po’? quei bambini eravamo.. NOI!
Così col la conoscenza del segreto del fuoco, siamo andati in città in tram (è stato bello perché in tram cantavamo canzoni) per trovare gli elementi:
- Legno
- Bastoncino
- Striscetta di cuoio
Subito ci siamo incamminati verso una casa dove abbiamo trovato degli scout dell’Agesci. Ci hanno insegnato a fare la piadina romagnola. E dopo averla fatta… ce la siamo pappata! Era buonissima!!!
Wontolla ha chiesto se c’era un bambino/a sveglio/a. E poi io e altri bambini abbiamo alzato la mano e io sono stata wontoollata per prima! Che emozione… per finire ci ha dato il bastoncino di cui avevamo bisogno.
Superata la prima prova siamo andati in una piazza e lungo la strada ogni branco doveva intervistare i passanti. Noi dovevamo trasformare un proverbio dialettale romagnolo in italiano. Al termine della seconda prova, Giovanni ci ha dato la striscette di cuoio.
Poi tutti i branchi si sono messi in cerchio e ci hanno fatto i complimenti dicendoci che siamo veramente bravi. Così ci siamo meritati la legna.
Al ritorno, sempre in tram, Baloo mi ha prestato il suo telefono e io ho fotografato Kaa, Tiziana, Anna e Alice finché dormivano sui sedili! Che ridere!
Durante il pranzo Matilde e Gregory erano seduti di fronte e si comportavano come cane e gatto! OPS forse non dovevo dirlo…
Poi ovviamente il FIORE ROSSO e abbiamo visto e sentito le loro storie; secondo me voi non sapete che l’acqua e il fuoco si insomma si …AMAVANO ??!! e siamo riusciti a far capire a Mushnic la bellezza dei colori. Il fiore rosso e divertentissimo ogni santa volta!
Poi a nanna ma con Akela arrabbiato perché Leo ha rovinato l’ultima canzone perciò niente bacio.
GIORNO 4
Questa non sarà una normale mattina perché oggi si parte. UFFA. allora dov’ero arrivata? Ah … si…. stavo dicendo che subito appena svegliati abbiamo iniziato a fare lo zaino poi siamo andati all’Iwa con facce tristi e ci ha detto che alle 9:00 ci volevano lì. Allora nel tempo a disposizione abbiamo fatto bene gli zaini, pulito il bungalow; poi siamo andati al sotto campo che ci ha portato dove facevamo FIORE ROSSO ,e lì abbiamo aspettato per mezz’ora circa ,da specificare sotto il sole bollente, intanto ci siamo fatti le firme nei fazzolettini. Io ne ho 37!
Quando è cominciata la cerimonia di chiusura, non si sentiva e non si vedeva molto bene perché noi eravamo lontani. Così ne abbiamo approfittato per chiacchierare tra noi…però i VVLL ci rimproveravano.
Akela, il nostro meraviglioso Akela, è andato a prendere una bottiglia d’acqua per dissetarci. Ma Leo l’ha buttata per terra quando ce l’aveva Tiziana, non ho capito perchè. E Akela si è arrabbiato molto.
A cerimonia finita, siamo andati nel bungalow di Akela, il quale ci ha fatto un test di gradimento sulle attività svolte nell’evento nazionale. Ci ha pure chiesto cosa ci è piaciuto di più e cosa di meno.
A me è piaciuto molto l’attività dello spirito dell’energia e la giornata in piscina. Non mi è piaciuto il gioco delle fiammelle.
Tiziana poi ci ha raccontato del bullismo omosessuale, cioè quando si prende in giro un ragazzo o una ragazza per le sue preferenze sessuali. Sono rimasta profondamente colpita dal suicidio di un ragazzo romano che è stato preso in giro dai suoi compagni solo perché indossava i pantaloni rosa. L’hanno così umiliato e deriso che il ragazzo ha preferito uccidersi.
Poi siamo andati a mangiare assieme al branco arcobaleno e abbiamo parlato assieme. Poi abbiamo preso il pullman per il rientro e ci siamo fatte ancora più firme sui fazzolettoni.
Questo campo mi è piaciuto tantissimo, tanto da commuovermi al pensiero di tutto quello che abbiamo fatto e imparato sul bullismo.
Tutti dovrebbero capire che fare il bullo per nascondere i propri problemi, o per attirare l’attenzione non è il sistema giusto. Non serve a niente se non a fare del male agli altri. L’attenzione la si può attirare facendo cose utili, buone, sociali.
Questo è il messaggio del campo secondo me.
Lupetta Elena
BUONA CACCIA A TUTTI QUELLI CHE RISPETTANO LA LEGGE DELLA GIUNGLA!!!
Assieme si cresce
Una Caccia alla scoperta della propria città, nuovi fratelli e sorelle scout e una Promessa: il racconto di Margherita.
La mattina di Domenica 12 Aprile il Branco Aurora di Trento si è svegliato nella nostra Tana e ci ha aspettato per fare colazione. Dopo aver messo qualcosa sotto le zanne, ci siamo incamminati verso il centro di Bassano, per far conoscere ai lupetti di Trento la nostra città. Arrivati al Ponte Vecchio, mentre i due Akela si preparavano per una scenetta, noi abbiamo fatto un ban.
Dopo un po’ sono arrivati due strani personaggi: Jacopo da Ponte, un famosissimo pittore che aveva perso la sua tavolozza, e un certo Dosso Dossi. Jacopo ha detto a Dosso che lo aveva invitato a Bassano perché, visto che tra pochi giorni era il suo compleanno, voleva regalargli un’opera. Però aveva perso la tavolozza e quindi non poteva fargliela, allora decise di fargli visitare la città di Bassano.
A quel punto ci siamo divisi in sei squadre, Akela ci ha dato dei foglietti con la cartina di Bassano e delle domande a cui dovevamo rispondere cercando in giro per la città. Piano piano, capendo dove eravamo nella mappa, abbiamo risposto alle domande che diventavano sempre più difficili. Quando finalmente abbiamo finito ci siamo ritrovati tutti in Prato Santa Caterina, dove abbiamo pranzato tutti assieme. Dopo pranzo abbiamo giocato a roverino, Vecchi Lupi contro lupetti. Dopo un po’ Dosso Dossi e Jacopo da Ponte sono tornati, Dosso ci ha raccontato cosa ha visto, e Jacopo ha tirato fuori delle matite colorate e ci ha detto di decorarle con due fili di lana di colore diverso che corrispondevano a un’emozione. Poi ci siamo scambiati le matite con i lupetti dell’altro branco!
Dopo il Branco Aurora doveva andare via, allora li abbiamo salutati e sono partiti. Akela ha fatto fare la Promessa a quattro lupetti, fra cui me: ho ripetuto la Promessa bene e correttamente, ero emozionatissima quando Akela mi ha chiamata!
Poi siamo ritornati in Tana, dove Akela e Raksha hanno fatto un’altra scenetta, ci hanno diviso per muta e ci hanno fatto fare delle cose, per esempio descrivere il giullare di corte, l’imperatrice e altri personaggi, e ogni volta che finivamo dovevamo tirare il dado (che era Baloo). Alla fine di tutto questo abbiamo fatto una gara: bisognava andare sotto il tavolo e la panchina, andare sul drago e molleggiare per tre volte, poi saltare col piede destro, poi con quello sinistro andare avanti girando fino alla casella 20, poi correre sopra la panchina, salire sopra il tronco tagliato, alzarsi in piedi e gridare “sono il\la migliore!”, passare sotto la rete, intorno all’albero, ed entrare nella ruota. Infine abbiamo attaccato la nostra fototessera su alcuni stendardi di feltro e vicino ci abbiamo scrittole nostre qualità dette dagli altri.
Margherita