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HABEMUS SEDEM!!!

Siamo senza Sede.

Ma questo già si sapeva.
I locali dove siamo ora, in via Travettore n°73, sono all’interno di un edificio ormai in disuso che andrà demolito a breve. Ne consegue che noi ci ritroviamo a piedi, senza un tetto sopra la testa.
Ma come dice la Legge Scout, l’Esploratore è sempre sereno anche nelle difficoltà; non ci siamo persi d’animo e ci siamo rimboccati le maniche, alla ricerca di un posticino per noi.

Abbiamo contattato gli enti, il Comune, parlato con tutti gli Assessori (uno per uno) per capire come fare per non restare senza uno spazio per le nostre attività e per far continuare i nostri ragazzi a fare scautismo. E ce l’abbiamo fatta!

Su nostra proposta e sotto ripetute richieste, ci hanno assegnato in comodato d’uso un edificio della ex Caserma Fincato, all’interno della quale al momento si dividono gli spazi la Protezione Civile e qualche altra associazione vicina a questa realtà.

I due edifici assegnatici all'interno della ex Caserma Fincato.
I due edifici assegnatici all’interno della ex Caserma Fincato.

Venerdì 10 aprile ci siamo riuniti in Assemblea Straordinaria di Sezione: per accettare il comodato d’uso, essere disposti ad impegnarci come Sezione nei lavori di manutenzione di questo luogo, era necessario che tutti i membri fossero a favore di questa decisione. Ed è così che all’unanimità abbiamo votato favorevoli ad impiegare forze e risorse economiche per collaborare con la Protezione Civile e per rendere agibili i locali messici a disposizione dal Comune.

Presidente e Commissario di Sezione che brindano alla votazione unanime della Sezione!!!
Presidente e Commissario di Sezione che brindano alla votazione unanime!!!

Ora i lavori di manutenzione saranno davvero tanti da fare, ma abbiamo la delibera del Comune che ci autorizza ad iniziare  lo sgombero dei materiali inutilizzati presenti all’interno degli edifici; abbiamo la voglia e l’entusiasmo che come scout ci contraddistingue, quindi… al via ai lavori! 

 

Riflessioni invernali di una rover

Una partita ad alce rossa in mezzo alla neve, il tepore del camino, una risata, una canzone ballata o canticchiata mentre si prepara da mangiare. Sono queste le cose che animano la vita di Compagnia e e che ci hanno fatto trascorrere giorni indimenticabili in una casetta sperduta e immersa nella neve.

Ora, scaldata da un caldo tepore, mi ritrovo a pensare al campo. Mi chiedo cosa mi rimarrà di tutto ciò e mi vengono in mente tante situazioni, scherzose e serie. E nonostante i ricordi si accavallino, penso che  alcuni momenti, alcune emozioni non potranno essere cancellate, e saranno frammenti di vita scout che ci porteremo dentro per sempre.

Eva Brencich

Le selezioni verso un’avventura… mondiale.

Quest’anno, il 2015, è l’anno del Jamboree.
Il Jamboree è un incontro mondiale di scout che si tiene una volta ogni 4 anni, organizzato da WOSM e localizzato sempre in un paese diverso. A luglio 2015 il paese ad ospitare il 23° World Scout Jamboree sarà il Giappone.

Purtroppo, non tutti possono partecipare al Jamboree. Ogni nazione ha la possibilità di inviare un Contingente, cioè un gruppo di persone in rappresentanza delle proprie Associazioni, le quali vengono scelte attraverso dei percorsi di conoscenza e di crescita tra tutti i candidati alla partecipazione. Per questa ragione vengono organizzati quelli che chiamiamo Campetti di Selezione

Volendo anche noi essere rappresentati a questo meraviglioso evento, abbiamo mandato qualche nostro esploratore, nella speranza che possa essere selezionato e vivere con il nostro supporto questa esperienza unica.
Per l’occasione uno di loro, Bruno Mandela, ha scritto un pezzo su come si è svolto il campetto. Un grazie a Bruno Mandella e in bocca al lupo a tutti per la selezione!

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Il 2 gennaio 2015 un gruppo di scout provenienti da tutto il nord Italia si è ritrovato verso le 16.00 presso la Casa di Caccia dei Lupi della Valdadige a Peri. La funzione del ritrovo era un campetto di tre giorni finalizzato a effettuare una seconda e ultima selezion e su questi scout per creare il definitivo reparto Nord Italia Margherita Hack che parteciperà al Jamboree 2015 il quale si terrà in Giappone.

La cena della prima sera, il 2 gennaio, è stata cucinata dagli esploratori stessi divisi in gruppi che si erano organizzati apposta portando il materiale necessario a cuocere un piatto tipico giapponese e la sera stessa c’è stata l’esposizione di un argomento riguardante il Giappone da parte di ogni reparto.

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Le attività compiute il secondo giorno sono molteplici: esse comprendono una gara di cucina iniziata alle 6.30 della mattina, una missione di pattuglia che prevedeva anche una parte di interazione con gli abitanti di Peri fatta il pomeriggio e un’attività spirituale organizzata per la sera che prevedeva la lettura di alcuni biglietti su cui erano scritte svariate frasi o testi con temi diversi, un momento in cui si doveva ritrarre su un foglio di carta un proprio compagno e un altro in cui si rispondeva a determinate domande riferite a sé stessi.

Il terzo e ultimo giorno le varie pattuglie hanno partecipato a un’attività organizzata a basi che aveva lo scopo di informare maggiormente sul Jamboree. Il resto della mattinata è trascorso nella pulizia della casa, poi il saluto era previsto per le 14.30 e il ritorno a casa è stato autonomo.

È stato subito evidente che la collaborazione fra i ragazzi era aumentata rispetto al primo campetto e l’introduzione dei “prototipi” delle pattuglie ha permesso un aumento del lavoro di gruppo.

Anche il rapporto con i capi si è modificato: mentre nel primo campetto si notava un certo distacco da parte dei ragazzi nei confronti dei capi a causa della posizione di giudici che questi erano portati ad assumere, nel secondo c’è stato un maggiore avvicinamento e un rapporto, da un certo punto di vista, più rilassato.

Bruno Mandela Giuranna Sall.

 

La Marcia della Pace

Sabato 10 Gennaio 2015, noi scout insieme a moltissime altre persone abbiamo partecipato alla Marcia della Pace.
La marcia è partita dal tempio Ossario alle ore 15.00, dove hanno parlato il Sindaco e l’Abate.
Arrivati in piazza Libertà abbiamo trovato la prima tappa dove si parlava della violenza sulle donne e dove ci hanno lanciato dei gomitoli di lana che abbiamo rilanciato a nostra volta creando un disegno che ci avvolgeva tutti.
Dopo, dalla piazza ci siamo spostati in viale dei Martiri, dove c’erano ragazzi che parlavano della vita e della guerra.
Poi, siamo passati attraverso il Ponte Vecchio e sul lungo Brenta dove si trovavano delle persone che avevano dei cartelloni scritti con delle frasi molto belle che ci hanno fatto riflettere sulle frontiere e le barriere.
La fine di tutto era agli Scalabrini dove c’era il regista del film “Sto con la sposa” che poi alle 21.00 avrebbero riprodotto.
Noi scout ci siamo salutati alla Trinità alle ore sei di sera. E’ stata una giornata molto bella ed interessante.

Edoardo Martini


La nostra storia comincia da molto lontano e la nostra protagonista è… la Pace.

Tutto comincia da un piccolo seme: la vita crescendo si ramifica come i popoli, che invece di rimanere uniti nella loro diversità si perdono nella loro bellezza trasformandola in un’arma.

La guerra porta solo tristezza, imprigionando candide colombe in tetri cimiteri.

La pace è la fragile conseguenza di grandi battaglie, che dividono i popoli come un grande oblio, facendo dimenticare loro di essere fratelli.

La pace è la lunga storia d’equilibrio di un castello di corte che può crollare da un momento all’altro, distrutto da un soffio di vento guerriero.

La pace è l’amuleto Yin e Yang della vita e della morte, che gira continuamente decidendo le sorti degli uomini.

Ma non avevano capito che…

La pace è allegria, quell’allegria che unisce bambini che giocano felici in un parco.

La pace è libertà, quella cosa che mi pervade mentre corro veloce in un campo lasciando che l’aria mi sferzi il viso.

La pace è amore, che unisce, e dà la forza a due innamorati di andare avanti, anche se le loro nazioni sono nemiche.

E allora perché continuiamo a non capire che la fine di tutta questa lunga storia potrebbe essere la PACE?

 Matilde Claret

La storia della pace - foto

UNA FANTASTICA CACCIA – di Clara Ceccon

di Clara Ceccon, Branco Arcobaleno

Domenica 23 Novembre ci siamo ritrovati davanti alla scuola primaria del Quartiere XXV Aprile. Quando siamo arrivati ci hanno chiamati e dopo aver fatto il cerchio siamo saliti sul Monte Crocetta dove abbiamo giocato ad Alce Rossa! C’erano due squadre e ognuna aveva 19 tappi e una base, ogni lupetto aveva un numero in fronte e doveva cercare di andare nell’altra base a prendere un tappo senza far vedere il proprio numero. Se veniva scoperto doveva andare da Akela che gli faceva una domanda e se rispondeva giusto gli dava un altro numero.

Abbiamo fatto merenda e successivamente siamo partiti per la Riserva Naturale ‘OASI GEMMA’. Su un grande prato abbiamo fatto un gioco sulle BA (Buone Azioni): eravamo in tre squadre e quando Ferao diceva una frase ad esempio “mi alzo e verso l’acqua nel bicchiere a qualcuno”, il componente della squadra appena sapeva se era o non era una BA doveva correre e spiegare perché. Poi in cerchio abbiamo riunito i tappi del gioco Alce Rossa e ne abbiamo dato uno a ciascuno, potevamo personalizzarlo e quando facciamo una BA lo riportiamo in Tana.

Abbiamo mangiato e poi siamo entrati nella Cava Gemma dove abbiamo fatto il suo disegno e abbiamo ascoltato I rumori della natura. Poi seduti abbiamo creato una storia tutti assieme e I Vecchi Lupi ci hanno mostrato un cartellone in cui c’erano le parole della Promessa!

Infine siamo tornati indietro e ci siamo salutati.

 

Clara

I passaggi visti da Matilde

Sabato 12 Ottobre 2014 ci siamo trovati nella stazione dei treni alle h.03:00 dove c’era il Branco Arcobaleno e noi. Finché aspettavamo gli altri, Celeste chiedeva i soldi per il pagamento del treno. Quando è arrivato il resto del Branco siamo partiti e allora via!
Nel treno abbiamo fatto 2 fermate: Solagna e San Nazario. Dopo aver aspettato 15 e 20 minuti siamo scesi e ci siamo accorti che Celeste aveva dimenticato il cappellino nel treno e non abbiamo potuto riprenderlo quindi ciao berretto! Dopo una lunga e bella passeggiata siamo passati nel ponte di Valstagna dove c’era il fiume Brenta; quando siamo arrivati eravamo tutti stanchi morti! Siamo entrati in questa palestra e abbiamo appoggiato questi pesantissimi ed enormi zaini! Come pesavano!

Akela però aveva chiamato, quindi tutti fuori! Abbiamo giocato a Pistolero e ad Obbligo-Verità, poi era l’ora che salutassimo Andrea che peccato doveva andarsene con gli Esploratori. Allora siamo andati nel prato laggiù, Bagheera aveva tanti fogli colorati in cui Andrea doveva scegliere un colore: azzurro; dove ognuno faceva la sua impronta della mano e doveva scrivere il suo nome e anche la data.

Akela ha chiamato per dare ad Andrea un regalo che poteva aprire assieme al Branco, non mi ricordo più che regalo era, poi Akela è andato via con Andrea e siamo rimasti solo noi e il Branco Arcobaleno. Abbiamo giocato e poi tirando sera abbiamo fatto un bel quadrato con lupetti, esploratori, rover e senior. Abbiamo mangiato veramente di gusto con il nostro pranzo al sacco. Dopo aver mangiato siamo andati in palestra dove c’erano i sacchi a pelo a fare una specie di scenetta con i Vecchi Lupi.

Akela dopo un po’ ci ha detto “Lavatevi i denti, mettetevi il pigiama e tutti a letto! Notte!”.
Akela poi aveva fatto una promessa con Pietro e Riccardo se non sbaglio, ed era di non svegliarsi più presto delle 7:00 invece indovinate a che ora si sono svegliati? alle 5:00 circa!

Dopo averci svegliato e averci vestiti tutti siamo andati come un Branco a fare colazione mettendoci le scarpe. La colazione si trattava di yogurt con i cereali e per chi voleva c’erano i biscotti pan di stelle.

Akela aveva chiamato per fare un gioco bello e stupendo: pistolero! Però siamo dovuti andare su dove c’erano gli esplo tra cui Andrea, i rover e i senior, il Presidente ecc ecc, si chiamavano i terrazzamenti dove abbiamo giocato, mangiato. Poi che peccato sono arrivati i genitori alle h.12:00 e purtroppo siamo dovuti andare a casa.

Lupetta Matilde

(testo fedelmente tratto da un articolo scritto sull’Albo d’Oro del Branco Tracce nella Giungla dalla lupetta Matilde)

 

Impressioni di una Cambusiera – di Paola Sessi

Sono passati più di 6 mesi dalle Vacanze di Branco del branco Arcobaleno ormai, ma ne ho ancora ben impresso il ricordo. In cucina eravamo in 3 di provenienza mooolto diversa: io, “diversamente giovane” senior storica  in servizio, Federica, “superbamente  giovane” senior  in servizio (con richieste di partecipazione ludiche ogni tanto con i lupi) e Mirko genitore giustamente giovane super factotumpreziosissimo e disponibilissimo, alla sua prima esperienza in una cucina scout.

Insomma, un tris di persone variegato, che non si conosceva in precedenza ma che si è dato da fare per sfamare al meglio un branco di lupi affamati e il loro staff. Ovviamente c’è stato da lavorare, ma anche da divertirsi!

Nonostante le mie prime paure/perplessità nel lavorare  tra “sconosciuti” è stata veramente una bella settimana. La cucina era super attrezzata, da hotel 5 stelle se paragonata ad altre di mia recente memoria, per cui anche questo ha molto facilitato l’impegno dello staff cuochi tra cui  si è subito creato un bel feeling in cucina e…fuori!

I lupetti lontani da casa e dalle coccole dei familiari sono accuditi e super stimolati con tantissime attività giornaliere dai Vecchi Lupi. Qualcuno si stupirebbe non poco a vedere come possono essere rispettosi delle regole e impegnati a fare “del proprio meglio” giocando e divertendosi un sacco. Mirko, da genitore esterno (di un altro branco), lo può ben confermare.

Per quanto riguarda il menù non abbiamo avuto problemi, anche se abbiamo dovuto adattarlo in parte all’ambientazione cinese su richiesta degli “esigenti “ Vecchi Lupi; ne sa qualcosa l’infaticabile Federica, che dopo aver lavorato per ore ha giurato di non tagliare più nessun tipo di verdura fino al 2025!!!!

Magari , come ha detto Akela, è stato fatto qualche minestrone di troppo, che però hanno sempre apprezzato. Lo staff di branco è stato comunque più che riappagato dai panini onti che quasi ogni tarda sera Mirko preparava magistralmente, assieme a quantità industriali di cipolle.

Devo dire che comunque, nonostante l’impegno, è stato divertente e stimolante, non solo come mansioni culinarie ma anche come esperienza di convivenza tra piccoli e grandi, e si impara sempre molto!!!

E’ senz’altro un modo efficace e immediato per avvicinarsi anche da “esterni” al grande e variegato mondo degli scout. Molti di noi l’hanno fatto e anche da soci adulti iscritti è senz’altro un’occasione per fare servizio attivo ed immergersi nuovamente nella pratica della vita scout. LO CONSIGLIO!

Paola

AVvincente AValon

Udite, udite!
Notizie dalla Compagnia Avalon! I nostri Rover non si fermano mai, cercano, esplorano, tracciano e soprattutto si divertono!

Ma cosa ha fatto lo scorso anno per l’Attività Nazionale?

Ebbene, i Rover hanno deciso di dare una personale interpretazione di un hike di Compagnia. Era da tanto che volevano andare ad infreddolirsi i piedi in mezzo alla neve, e provvisti di guanti, sciarpa, berretto e slitta (più 3 inutili bob), si sono avventurati tra le piste di Valsarentina (Bolzano). Dopo innumerevoli cadute, tamponamenti e una corroborante cioccolata calda nel gelo della montagna, sono tornati verso casa con le mani gelate, le ginocchia doloranti, ma con l’immancabile sorriso sulle labbra di chi si è divertito davvero tanto.

In seguito, per trascorrere i giorni di Pasqua in Compagnia, hanno deciso di percorrere la pista storica dell’Alta Via del Tabacco, dormendo sui 2 terrazzamenti di Valstagna, dei quali da anni la Sezione di Bassano si sta prendendo cura. E’ stata un’occasione per conoscere le radici antropologiche del nostro territorio e per sviluppare le capacità di sopravvivenza della Compagnia. Infatti hanno coraggiosamente trascorso la prima notte in un rifugio di fortuna fatto con sterpi e foglie mentre i più temerari, che ci tenevano ad alti livelli di igiene, si sono anche tuffati nel gelido laghetto del Subiolo (4°C) riprendendo i bagni con le videocamere. Dopo tre giorni, trascorsi tra gelidi bagni, escursioni nelle vicinanze e pranzi  base di carne e patate non proprio cucinati a dovere, i nostri Rover sono tornati a casa stanchi, senza energie ma decisamente soddisfatti.

Questa attività di riscoperta del territorio dell’Alta Via del Tabacco, unita all’Attività Nazionale proposta dalla Ronda Nazionale (il settore nazionale del CNGEI che si occupa dei Rover), hanno permesso alla Compagnia Avalon di arrivare prima tra tutte le Compagnie italiane partecipanti. L’Attività Nazionale prevedeva la creazione di una Ronda la quale doveva organizzare almeno due hike per il resto della Compagnia. L’hike, inoltre, doveva essere tracciato su Google Maps e “farcito” di curiosità e punti di interesse.
La Compagnia Avalon, avendo presentato questa attività, ha avuto la possibilità di vincere una tenda igloo da 3 posti.

Buon Cammino e ancora complimenti ai nostri Rover!

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CCP 2014, un’esperienza indimenticabile

Sabato 22 novembre, ore 15:15 partenza per una nuova ESPERIENZA INDIMENTICABILE vissuta da noi Capi e Vice Capi pattuglia. Un viaggio molto divertente tra risate e canti anche se breve, destinazione: San Gottardo (VI).

Arrivati alla Sede degli Alpini, molto ospitale, ci siamo presentati ad altri esploratori di altre sezioni del VENETO. Successivamente ci viene consegnato il foulard che rappresenta il CCP 2014 e con lo stampo delle nostre dita, esprimendo la nostra creatività, coloriamo l’albero raffigurato su un cartellone.

Ma raccontiamo passo passo questa splendida avventura!

1° fase: suddivisione in pattuglie già assegnate dai Capi e Vice Capi Reparto della nostra regione;

2° fase: laboratori pratici e semplici ma con grande significato, nel trasmettere l’importanza dei nostri ruoli, acquisendo nozioni necessarie per risolvere eventuali problematiche all’interno della pattuglia.

Cena: mega bouffet con degustazioni di svariate pietanze portate da ogni esplo partecipante.

FUOCO DI BIVACCO: riuniti intorno al fuoco si partecipa al “CNGEI’ S GOT TALENT”, le varie sezioni si sono esibite con canti scout e bans, ci è piaciuto particolarmente quello dell’orso Yoghi interpretato dalla sezione di Vicenza. Con grande “sorpresa” è arrivato il momento del gioco notturno  che consisteva nel dividersi a coppie basandosi sulla fiducia reciproca. Grazie alle risate, siamo sopravvissuti al freddo dei Monti Berici, e così trascorse il primo giorno.

Domenica 23 novembre: sveglia ore 7.30, colazione e subito energici e carichi ad affrontare le nuove avventure della mattinata.

Dopo pranzo si è svolta l’ultima attività per esprimere la nostra partecipazione al CCP 2014, attraverso dei cartelloni illustrativi.

QUADRATO FINALE: momento rituale, il filo di lana utilizzato nel CCP 2013, come tradizione, viene fatto passare ad ogni esplo, Capi e Vice Capi Reparto per dimostrare l’UNIONE instaurata. Salutati tutti, a malincuore, lasciando piano piano il luogo accogliente e allegro di quest’avventura, ci siamo incamminati per la strada di casa portando nei nostri cuori le nuove amicizie  create, e soprattutto ricchi di nuove esperienze e conoscenze.

(Esplo partecipanti del reparto Antares: ptg Volpi: Jacopo; ptg Aquile Lucia e Martina; ptg Pantere: Lena)

Martina D’Incau
Lucia Soppelsa

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Alla ricerca dell’anello

Neanche i primi freddi fermano le uscite dei nostri ragazzi! Quindi eccoci di nuovo ad ascoltare le imprese del Reparto, con esploratori ed esploratrici sempre pronti a divertirsi e a giocare.
A regalarci uno stralcio di sorrisi è Johanna Trento, che con il suo entusiasmo ha scritto qualche riga sulla recente uscita.

Ed eccoli tra i cespugli ritornare dalla ricerca al punto di partenza. Un altro fallimento. Proprio niente, questo cavolo di anello non si trova! Sauron è arrabbiatissimo! E naturalmente a chi può chiedere aiuto se non a noi? Noi poveri esseri! alla fine ci tocca perfino aiutare il più temuto antagonista di tutto il signore degli anelli! Ma visto che noi siamo degli esseri gentili non possiamo dire di no a qualcuno che chiede aiuto, quindi ci mettiamo alla spedizione di questo misterioso anello.. ma… aspetta!

Come facciamo a trovarlo noi? Non sappiamo nulla di orientamento! Ah.. per fortuna che grazie ai capi qualcosa nella nostra piccola testolina è entrato! Allora subito per sfruttare le nostre nuove doti acquisite, ci avventuriamo tra i piccoli stagni dell’affascinante Cava Gemma (stando attenti di non caderci dentro!). E con gli indizi ricavati alla fine raggiungiamo l’obiettivo! L’anello ora è nelle nostre mani! O meglio in quelle dei Gheppi…

Naturalmente allora, una piccola ricompensa ce la siamo guadagnati, no? Cosa c’è di meglio di un buonissimo pranzo al sacco, tutti in cerchio, sporcandosi di fango l’amato didietro? Proprio niente!

Tornando indietro naturalmente non abbiamo sprecato l’opportunità di una pulita e sana partita a Bulldozer. E giù a buttarsi nel fango, a sporcarsi i pantaloni per non essere acchiappati! Caspita, quanto adoro gli Scout!

Giornata proprio da apprezzare! Con mille risate fatte. Ma, dopo tutto, cos’altro potevamo aspettarci??

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